giovedì 12 dicembre 2013

IL NUOVO TESTAMENTO COMMENTATO DAL P. MARCO M. SALES

 


Con la liberalizzazione del Messale di San Pio V, il fedele ha incontrato la versione latina del Vangelo. Alcuni degli utenti del Sito ci hanno fatto pervenire delle perplessità circa la non corrispondenza tra la versione latina della Vulgata Clementina, con la versione della Conferenza Episcopale Italiana.
 
Per aiutare i fedeli che si accostano al Messale di San Pio V riformato dal Beato Giovanni XXIII,  abbiamo pensato di offrire tutto il Nuovo Testamento con la versione latina e la traduzione italiana.
 
La traduzione italiana è l’unica versione italiana approvata del Papa. Si tratta della storica versione di Mons. Antonio Martini del 1778. Anche se la versione del Martini ha alcuni difetti lessicali dovuti ad un italiano più poetico che correntemente parlato, tuttavia, questa versione fu dichiarata "testo di lingua" dall'Accademia della Crusca (1885). Le parole in italiano del 1778 hanno lo stesso significato di oggi, alla pari del linguaggio dei Promessi Sposi che risale al 1825.
 
La Bibbia Martini non è solo la traduzione della Vulgata (dal latino all'italiano), ma è anche il riscontro sui codici in ebraico e in greco. Nella presentazione dell'opera c'è scritto: "un diligente scrupoloso confronto del greco e dell'ebraico con la stessa Vulgata... esaminato a parola a parola interamente lo stesso testo." Mons. Antonio Martini fu assistito dal rabbino Terni per il raffronto sui manoscritti in ebraico e dal teologo Marchini per il raffronto sui manoscritti in greco.
 
La Bibbia Martini è ricca di note. Le note, contengono citazioni prese e ricavate dai padri della Chiesa e approvate dalla santa Sede Romana.
Pur essendo una "versione indiretta" (dalla Vulgata all'italiano) ogni parola è stata controllata sui manoscritti in ebraico, in greco e aramaico. Ogni libro della Bibbia Martini contiene una collazione sulle variazioni tra i manoscritti e la Vulgata.
 
Con l’impulso di San Pio X si sentì l’esigenza di perfezionare la traduzione del Martini eliminando solo i difetti lessicali ma mantenendo intatta la traduzione, unita ad un Nuovo Commentario che tenesse conto delle nuove ricerche bibliche pur rimanendo ancorati scrupolosamente alle dottrine tradizionali e alle norme sancite dall'autorità della Chiesa.
 
Il Lavoro fu realizzato dal domenicano Padre Marco Maria Sales nel 1911, professore di Sacra Scrittura nel collegio angelico di Roma. 

Nonostante gli anni questa opera esegetica-storico-patristica rimane un capo saldo della ricerca e tradizione Cattolica. Questo imperituro  “Monumento” esegetico, si può ritenere ancora validissimo per il cristiano che vuole oggi conoscere la Sacrosanta Parola di Dio pienamente ancorato nella Tradizione Cattolica e soprattutto per coloro che desiderano entrare ancor più consapevolmente in quel Venerabile Messale tanto amato e onorato da tutta la Chiesa Cattolica!
 
Così infatti Padre Sales scriverà nella Prefazione al Secondo Volume:
 
“Mirando allo scopo prefissoci, non abbiamo creduto conveniente abbondare nelle citazioni d'autori protestanti, ma ci siamo ognora studiati di far comprendere il sacro testo seguendo le norme dei Ss. Padri e degli altri autori cattolici. Per supplire alla brevità del commento e delle introduzioni, abbiamo indicati ai luoghi opportuni le principali opere cattoliche, che potranno essere utili a chi desidera approfondire maggiormente i varii argomenti”.
 
   
 
Consultabile da PC e scaricabili:
 
https://drive.google.com/file/d/0Bzp4nFzhhdRlVkc2c0VTZlRNZWM/edit?usp=sharing
50,3 MB
https://drive.google.com/file/d/0Bzp4nFzhhdRlQUR3VjJZVkttYVU/edit?usp=sharing
56,9 MB